I percorsi dei “Sentieri dei Frescanti” oltre a percorrere gli affascinanti e preziosi affreschi dipinti tra il Quattrocento e il Settecento, attraversano il territorio del Roero e svelano le eccellenze enogastronomiche di cui questo meraviglioso territorio è ricco.

Ognuno dei nove comuni che il progetto “Sentieri dei Frescanti” abbraccia è ricco di tradizioni culturali, storiche e di particolarità enogastronomiche e orticole che lo rendono prezioso e unico in tutto il mondo.

In questo articolo parleremo della deliziosa Pera Madernassa, frutto tipico della zona dell’Albese e del cunese.

Nel comune di Vezza D’Alba – ricco di coltivazioni di pesche e pera madernassa – esiste un sentiero denominato proprio “Sentiero della pera Madernassa”, che prende il nome proprio dagli appezzamenti autoctoni di Pera Madernassa che si trovano dopo il centro abitato di Riassolo. Si tratta di un itinerario che parte dalla frazione Borbore di Vezza e si conclude nella frazione Borgonuovo attraversando valli coltivate a frutteto e morbide pianure che valorizzano tutte le produzioni di maggior pregio del Roero, fra cui la deliziosa Pera Madernassa.

Conosciuta per le sue coltivazioni viticole e le sue piante da frutta è anche la zona di Guarene, tra le quali spicca senza dubbio la deliziosa Pera Madernassa. Una varietà di pera ideale per la cottura in quanto è proprio da cotta che la Madernassa esprime le sue migliori caratteristiche.

Anche al naturale, completamente matura, costituisce un ottimo e prelibato “dessert”, è infatti protagonista di gustossisime ricette tipiche come le prelibate torte di pera Madernassa.

Storia e tradizione della Pera Madernassa

La Pera Madernassa è coltivata nell’Albese e nel Cuneese, nella Val Grana, fin dal secolo scorso.

La pianta madre risalirebbe addirittura al 1784, ed è curiosa la leggenda che narra il suo arrivo sul territorio: sarebbe infatti nata da un seme caduto per caso in un appezzamento della cascina Gavello della Borgata Madernassa, situata a metà di una collina esposta a levante tra i paesi di Guarene e Castagnito. Quando la pianta cominciò a portare i primi frutti il proprietario ne apprezzò subito la bontà e, non appena l’albero si dimostrò rustico e vigoroso, la propagò sovrainnestandola su alcuni peri che erano presenti sul suo territorio. Ben presto i pregi colturali e commerciali della varietà furono conosciuti dai vicini che la moltiplicarono nei loro poderi e di qui la cultivar si diffuse in tutto il territorio dell’albese. In un primo tempo, questa varietà fu conosciuta col nome “Gavello” e solo in seguito fu indicata col nome Madernassa: intorno al 1914, anno nel quale la pianta madre fu abbattuta alla veneranda età di ben 130 anni.

Nel 1927 la varietà venne portata all’attenzione dei frutticoltori al Congresso di Frutticoltura di Lugo, in cui ne veniva consigliata l’adozione anche in altre zone dell’Italia settentrionale. La maggior diffusione è avvenuta negli ultimi 30 anni in seguito alla continua richiesta da parte dei mercati esteri, specie il mercato inglese.

La zona dove più intensamente si coltiva è la sinistra del Tanaro nelle colline dei comuni di Canale, di Castagnito e di Guarene in cui la produzione è di circa 5000 qt. in 70 giornate e coinvolge oltre 30 produttori. Anche fuori dalla provincia si è diffusa notevolmente: sono nati impianti di una certa consistenza nel Canavese e in Emilia.

Ancora oggi, come un tempo, molte massaie cucinano nei loro “putagè” (forni a legna) le loro teglie di pere madernassa.

Nel 1999 sono state avviate le pratiche per ottenere la D.O.P. (Denominazione di origine protetta), un riconoscimento che è sinonimo di antichissima tradizione e di grandissima identità di un prodotto e della sua zona di origine.

Caratteristiche della Pera Madernassa

La Pera Madernassa è un frutto particolarmente adatto ad essere cotto per il suo caratteristico sapore e per la sua elevata ricchezza zuccherina.

La forma del frutto è piriforme, lievemente appiattita all’estremità, di grandezza media.

Il colore dell’epidermide è verdastro con sfumature a volte rossastre a volte grigio marrone, a seconda del terreno in cui si trova. La polpa è compatta.
La raccolta ha inizio normalmente ai primi di ottobre e termina verso la fine del mese e si presta molto bene ad essere conservata e trasportata.

La Pera Madernassa presenta poche calorie (30-35 kcal per 100 g), è ricche di fibra insolubile e ha una discreta quantità di potassio. Da una sensazione di sazietà piuttosto elevata, per questo è molto consigliata negli spuntini o per concludere un pasto poco saziante.