L’antico feudo degli Alfieri con uno splendido Castello ritrovato

Il comune di Magliano Alfieri sorge su un belvedere naturale dominato dal maestoso Castello, che tre secoli fa fu sede di villeggiatura della madre del poeta Vittorio Alfieri. Dalla sommità della collina lo sguardo si perde verso la valle del Tanaro e le Langhe. Magliano Alfieri è tappa della Strada Romantica delle Langhe e del Roero.

Sul territorio di Magliano l’uomo è stato presente sin dal IV millennio prima di Cristo, come documentano alcuni ritrovamenti preistorici nella zona pianeggiante sotto il paese principale. Il nome Magliano sembra tuttavia derivare da Manlius, antico proprietario romano di queste terre (Vicus Mallianus o Fundus Mallianus). Il nucleo originario sorse in pianura ma fu abbandonato in seguito alle scorribande dei Visigoti, per essere ripopolato poi sotto i Longobardi ed i Franchi, sino a quando Magliano non fu inglobata nel principato vescovile sotto Asti. Gli Alfieri, potente famiglia di banchieri con affari in tutta Europa, acquistarono le terre “per 730 lire astesi” e costruirono un palazzo, sulle cui fondamenta sorge l’attuale Castello.

Il Castello di Magliano cadde in disuso negli anni successivi al Settecento e negli anni Sessanta fu utilizzato addirittura come deposito e alloggiamento. Dagli anni ’90, quando divenne di proprietà del Comune, iniziò la sua rinascita: è ora sede del Museo della Cultura del Gesso e del Teatro del Paesaggio, nonché della splendida cappella gentilizia, ricca di meravigliosi affreschi in stile Barocco.

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